Castellaneta, la città di Rodolfo Valentino, è un piccolo borgo in quella terra  incantata che dalla Murgia degrada verso il mare. Essa ha il più esteso territorio di tutta la provincia di Taranto, che dal confine con la Terra di Bari arriva fino al Mar Ionio attraversando colline, lame, gravine e pianure.

La cittadina è letteralmente immersa nella natura, trova le sue origini nel 1200 quando divenne rifugio dei contadini che fuggivano dalle incursioni dei pirati. A testimonianza di quegli anni ci sono quartieri del centro storico che con le loro viuzze tortuose sembrano indicare una via di fuga. Qui si possono ammirare edifici di pregio come la Cattedrale,  famosa per la sua facciata barocca e per il soffitto di legno interamente intagliato.

Nel cuore del centro storico sorge l’ex convento delle Clarisse, struttura risalente alla metà del XVII secolo, dove è ospitato il Museo Rodolfo Valentino che espone ricordi, foto, filmati e rari cimeli dell’attore.

Castellaneta è uno spazio da esplorare con tutti i sensi: l’aria salubre della marina, i profumi inebrianti della campagna, il vento fresco della collina, l’odore forte della terra e i colori……..l’azzurro del mare, il verde degli ulivi, il rosso dei pomodori, il giallo del grano e il bianco della nostra uva.

Il borgo antico è cinto da una tra le più grandi e spettacolari gravine della Puglia. Si tratta di incisioni erosive profonde anche più di 100 metri, molto simili ai Canyon, scavate dalle acque meteoriche nella roccia calcarea e dando luogo alla formazione di corsi d’acqua che migliaia di anni fa scorrevano fino al mare. Le gravine divennero nei secoli rifugio preferito dei monaci bizantini, di cui le chiese rupestri costituiscono ancora oggi una notevole testimonianza, nonché una importante eredità storico-culturale.